Formalizzati gli adempimenti di inizio legislatura con l’elezione della Presidenza dell’Assemblea legislativa, ascoltate le proposte di mandato di Stefano Bonaccini, nominate le commissioni regionali, possiamo proprio dire di aver iniziato a pieno regime. Innanzitutto sono diventata membro della Commissione che si occupa di sanità e welfare e della Commissione addetta al bilancio regionale e affari istituzionali. Grande l’emozione provata al momento dell’elezione a Vicepresidente dell’Assemblea legislativa; un onore poter mettersi a servizio della comunità con un ruolo così importante. Ma non c’è tempo di adagiarsi sugli allori: la realtà regionale ci impone di tornare immediatamente con i piedi per terra.
Numerosi gli avvenimenti che, in questa prima mia newsletter, mi preme segnalarvi.
LA FORZA DEL CAMBIAMENTO CHE SI FA GOVERNO
Proprio nei giorni in cui viene approvata dalla Camera dei deputati la legge costituzionale sull’eliminazione del bicameralismo perfetto credo si debba riflettere su quanto, in poco più di un anno, questo Paese sia cambiato, e con lui le sue Istituzioni. Qualcuno potrà non essere d’accordo sulle scelte, qualcuno potrà lamentare le modalità, ma nessuno potrà mai dire che Matteo Renzi e il suo Governo non ce la stiano mettendo tutta. Troppa è la timidezza con cui il PD, anche a livello locale, si attesta il merito di questo processo di riforme; le cose vanno fatte. Il giochino “del più uno” ha portato l’Italia per venti lunghi anni a stare ferma a zero. La politica è tenuta sì a discutere, ma poi ha il dovere di decidere. E allora avanti con un Senato diverso, una diversa ripartizione delle competenze Stato e Regioni, una riduzione dei costi, delle complessità del sistema e delle duplicazioni di livelli decisionali. Noi, in Regione, faremo la nostra parte.
Come ho già dichiarato a diversi quotidiani, mancano davvero pochi passi per raggiungere un grande traguardo, ovvero una legge elettorale degna di una democrazia matura. La politica torna protagonista, assumendosi le proprie responsabilità. Basta inciuci, giochetti di palazzo e larghe intese: non appena sarà terminato lo spoglio dei voti, l’Italia saprà con certezza chi la governerà. Una legge elettorale che, tra le altre cose, prevede una grande innovazione: il voto per corrispondenza agli studenti italiani impegnati in università europee nell’ambito dei progetti Erasmus, ma anche a coloro che si trovano in uno dei Paesi membri per motivi di lavoro o di cure mediche.
Le riforme istituzionali sono fondamentali per lo sviluppo economico di un Paese e senza un’adeguata legge elettorale in molti si sentirebbero giustificati a perdere altro tempo. Ciò non deve succedere, non possiamo permetterlo e non possiamo permettercelo.
SERGIO MATTARELLA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Un uomo integro, limpido, capace di scelte coraggiose. Parlamentare, ministro, giudice costituzionale; un Presidente che dunque conosce le Istituzioni. Desiderio di riscatto esaudito per il PD. Ma il presidente della Repubblica non è “strumentale” all’unità del PD; l’unità di un partito, l’ampia convergenza delle forze in parlamento è un valore aggiunto. Il valore essenziale è l’avere eletto un nobile “padre” dello Stato.
TAGLI AI COSTI DELLA POLITICA
Reputo un notevole passo avanti il progetto di legge, di cui sono firmataria, che prevede il taglio di mille euro mensili al nostro stipendio di consiglieri e l’azzeramento del trattamento economico di fine rapporto: le sofferenze economiche e sociali di chi ci circonda non possono lasciarci indifferenti. Anche noi, qui in Regione, siamo chiamati a fare il nostro dovere, ad agire con maggiore sobrietà e oculatezza. Tagliati, poi, anche i contributi per il funzionamento dei gruppi politici; a questi tagli si aggiungeranno quelli su assessorati, dirigenti e sulle strutture di giunta e gabinetto per un totale di quasi 7 milioni di euro in 5 anni. Stiamo esaminando come investire la somma risparmiata: le risorse liberate andranno certamente orientate verso politiche per il lavoro e nuove povertà. Torneranno, insomma, concretamente ai cittadini.
LA REGIONE SEMPLICE E PULITA
I giovani
La Regione ha finanziato 42 interventi in totale a favore di giovani e adolescenti tra i 10 e i 34 anni: 53 mila euro circa a Reggio, coinvolti il Comune di Reggio Emilia, quello di Castellarano, il Comune di Correggio e l’Unione dei Comuni della Val d’Enza. Un atto concreto per sostenere luoghi e momenti in cui promuovere il futuro delle nuove generazioni.
Qui il link con i tutti i dettagli del progetto.
Il lavoro
Il 27 febbraio in Regione Emilia-Romagna si terrà un tavolo straordinario per affrontare la drammatica crisi del Mercatone Uno. A Rubiera, dopo la chiusura di quello di Calerno, si trova uno dei magazzini della catena che conta in totale 3700 assunti e 79 negozi, concentrati principalmente in Emilia e Veneto.
La situazione è assai complessa ma i contatti fra dipendenti, sindacati e amministratori pubblici sono costanti e frequenti. Con una risoluzione, che ho presentato insieme ad altri consiglieri PD, abbiamo impegnato la Giunta ad agire presso il Governo per l’apertura di un tavolo di crisi nazionale e a trovare le soluzioni adeguate per aiutare i lavoratori.
Qui il testo della risoluzione approvata all’unanimità.
Emergenza maltempo
5 milioni di euro: questa la cifra stanziata immediatamente dalla Regione per fare fronte alle primissime necessità di cittadini e amministratori durante l’emergenza maltempo che ci ha colpito il 5, 6 e 7 febbraio. Il Presidente Bonaccini ha, inoltre, chiesto lo stato di emergenza nazionale, che genera il contesto attraverso il quale arriveranno le risorse per gli enti pubblici. Enel ha assicurato che garantirà il rimborso attraverso i fornitori di energia a cittadini e imprese danneggiate da blackout.
Sul tema della mancata erogazione di un servizio pubblico essenziale come quello dell’energia elettrica, lunedì 16 febbraio si è svolta un’audizione di Enel in Commissione territorio e ambiente, commissione trasmessa in diretta streaming, e dunque “accessibile” a tutti i cittadini, i cui risultati sono visibili a questo link.
In ufficio di presidenza
Abbiamo proposto alcune novità che ritengo significative e che aiutano i lavori dell’Assemblea. Nell’ottica della semplificazione amministrativa e della riduzione dei tempi burocratici, ciascuna Commissione sarà tenuta alla misurazione degli oneri amministrativi per le materie di propria competenza. Verranno alleggeriti gli obblighi informativi eccessivi in capo a imprese, cittadini e poi enti locali.
Abbiamo accorpato in Commissione VI le competenze importanti sui diritti delle persone, in particolare il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, il Garante delle persone private della libertà personale e il difensore Civico, tutti servizi forniti direttamente dall’Assemblea Legislativa.
Legalità e lotta alla mafia
I fatti di cronaca di queste settimane ci riempiono di rabbia e dolore. Apprezzo, come credo apprezziamo tutti, lo straordinario lavoro di forze dell’ordine e operatori della giustizia. Lasciamo alla magistratura, l’unico soggetto competente, il compito di stabilire le responsabilità penali, personali, dei singoli. Anche la crisi economica ha fatto sì che “l’asticella” della legalità si sia abbassata all’interno delle nostre comunità. La risposta a questi fatti deve unire, non dividere. La lotta alla malavita non può diventare l’esclusiva di una parte politica, deve riguardare tutti. Proprio per questo motivo trovo inaccettabili gli attacchi mossi a Graziano Delrio; solo chi non conosce la realtà reggiana oggi si può permettere di insultare, attraverso accuse infamanti, chi, già in pieno PRG della giunta Malagoli/Spaggiari, si oppose a nuove costruzioni. E aggiungo: Reggio Emilia sotto la giunta Delrio è stata una delle prime realtà in Italia a dotarsi di un nuovo piano urbanistico a volumi ridotti.
Oggi, in nome della diatriba politica si preferisce dimenticare o meglio, “sporcare” la reputazione di persone che, da sempre, si sono mosse nel solco della legalità andando a scontrarsi con forti interessi anche e soprattutto economici.
Graziano Delrio non ha bisogno di difese d’ufficio: il mettere in dubbio la sua onestà è atto di malafede e la verità dei fatti è la dimostrazione della sua azione di contrasto alla mafia. Come ha detto di recente Nicola Gratteri: “L’isolamento non aiuta. Chi resta solo perde. Bisogna fare fronte comune. Ma soprattutto non bisogna mettere in discussione ciò che di buono è stato fatto finora. Ricordo ai politici di ogni schieramento che la lotta alla mafia non può avere nessuna connotazione ideologica o politica“.
E io faccio di queste parole tesoro.
Sulla sanità
Un settore che incide per quattro/quinti sul bilancio regionale, un settore la cui strategicità è pari alla complessità; un settore, infine, che sappiamo davvero stare tanto a cuore alla comunità emiliano-romagnola. Per questi e molti altri motivi ho deciso, il 26 gennaio, di intervenire in Aula durante i lavori della seconda seduta di questa legislatura, proprio per rimarcare quanto la sanità sia e debba essere sempre più uno degli asset centrali del programma di governo della nostra Regione.
Penso, a tal proposito, ci siano alcune scelte dalle quali non si può prescindere, sintetizzate, nel mio discorso in Aula, sostanzialmente in quattro punti: innanzitutto la prevenzione, in tutti i suoi aspetti. In secondo luogo il riprogettare, partendo dal territorio e dalle risorse umane già a disposizione: potenziare la rete domiciliare, ad esempio, significa aiutare tante famiglie con familiari e pazienti cronici non autosufficienti o con patologie degenerative complesse. La riorganizzazione, come terzo elemento, della rete ospedaliera sul territorio con ospedali di eccellenza ma anche attraverso il riordino dei piccoli ospedali. In ultima istanza l’informazione, a 360°, che la Regione deve garantire ai cittadini.
“Scegliere con saggezza” anche in campo sanitario è il consiglio che mi sono sentita di dare; innoviamo, dunque, migliorandolo, un sistema sanitario che è stato e sarà – ne sono convinta – guida per il sistema sanitario nazionale.
Il giorno del ricordo
Lunedì 9 marzo, proprio alla vigilia del Giorno del ricordo – solennità nazionale istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92 e celebrata il 10 febbraio di ogni anno – raccogliendo l’invito arrivato da tutti i Gruppi consiliari, abbiamo commemorato in Aula le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. È toccato proprio a me l’onore di tenere, a nome di tutte le forze politiche, un breve discorso a riguardo. Un discorso che ho impostato anche come riflessione più generale sulla “memoria”, sul suo ruolo fondante dell’identità nazionale, sulla cura che noi tutti dobbiamo avere nel ricordare le popolazioni civili, le intere popolazioni inermi diventate tragiche vittime, in questo caso degli eventi del secondo conflitto mondiale, ma più in generale della crudeltà dell’uomo verso l’uomo. “Non tollereremo mai”, ho detto in Aula citando le parole di don Primo Mazzolari, “che i diritti degli umili e degli ultimi siano calpestati, distrutti, in nome di qualsiasi ideologia”. A questo link poterete trovare un piccolo estratto del mio discorso.
L’Emilia Romagna e l’Europa, buone notizie
Quasi 482 milioni di euro saranno a disposizione nei prossimi anni per realizzare in Emilia-Romagna la strategia di “Europa 2020”, uno strumento fondamentale per attuare in futuro una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Questa è davvero una buona notizia. La Commissione europea ha infatti approvato i fondi per lo sviluppo destinati alla Regione Emilia-Romagna. Le risorse del “Por Fesr 2014-2020” comprendono 145 milioni per la ricerca e l’innovazione, 24 milioni per lo sviluppo dell’Ict, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 96 milioni per la promozione della low carbon economy, 48 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 29 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana. Qui il comunicato stampa con i dettagli operativi per la nostra Regione.
Mi permetto di segnalarvi, a riguardo, due giornate di approfondimento per le imprese, gli enti locali e il mondo associativo dell’Emilia-Romagna sui finanziamenti europei per lo sviluppo nella nostra Regione, in programma mercoledì 25 febbraio e martedì 10 marzo a Bologna; a questo link tutte le informazioni.
Fusione dei Comuni dell’Alto Appennino reggiano
Come ho avuto modo di dichiarare a diversi quotidiani, il progetto di fusione dei comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto andrà avanti nei tempi previsti. Questa riforma costituisce un’opportunità, non un approdo obbligato: una strategia che punta a garantire servizi di qualità. Una riforma che consentirà inoltre una razionalizzazione di spesa con un utile da investire nello sviluppo e in opere per il rilancio del territorio L’iter era in uno stato avanzato, l’interruzione anticipata della legislatura ha interrotto i lavori che proseguiranno senza battute d’arresto, come consente una norma di salvaguardia. Entro la fine del mese di febbraio in Commissione ci si propone di riuscire a licenziare il progetto di legge, in modo da sottoporlo ad approvazione dell’aula i primi di marzo. Secondo quanto previsto dallo articolo 133 della Costituzione i cittadini dei comuni saranno chiamati ad esprimersi con referendum, mi auguro, entro la metà di giugno. C’è una convergenza istituzionale favorevole: i sindaci sono decisi a proseguire, porteremo avanti la riforma. Ad unificazione avvenuta il nuovo comune dell’Appennino reggiano avrà una nuova e più forte voce.
Campo Samarotto
Sono ripresi i momenti di riflessione politica che l’Associazione Campo Samarotto porta avanti ormai da anni. Servono luoghi di elaborazione del pensiero, serve ritrovarsi per “fare” politica, servono progetti concreti che siano di stimolo alle Istituzioni. Grazie a Beppe Pagani per avere pensato e “fatto crescere” Campo Samarotto. Continuiamo su questa strada, coinvolgendo nuove persone, con nuove iniziative e rinnovato spirito di collaborazione. Conto, come tanti di voi, sulla disponibilità di Beppe ad assumersi il ruolo di guida nel nostro percorso.
In conclusione. L’elemento della velocità nell’offrire risposte concrete ai problemi di enti locali e cittadini è essenziale. Con diversi di voi ho avuto occasione di attivarmi in questi primi mesi, la promessa è che cercherò di rendere il mio sito semplice, a portata di mano, in modo che troviate lì le informazioni utili.
Un abbraccio,
Ottavia