Opere idrauliche, frane, versanti e fiumi, difesa della costa, strade interrotte da dissesti. Sono oltre 700 i cantieri per la sicurezza del territorio pronti ad aprire nel 2019 in Emilia-Romagna, per un investimento di 147 milioni di euro.
Due le linee d’azione: per la manutenzione e la difesa del suolo, la prevenzione del rischio idrogeologico in tutte le province, da Piacenza a Rimini, in arrivo 196 lavori per 26 milioni e mezzo di euro; per la risposta alle emergenze nelle aree danneggiate dal maltempo, più di 500 interventi per oltre 120 milioni.
Di questi, in particolare, la Regione ha definito in tempi record il nuovo piano da 244 interventi, per 38 milioni di euro,destinati a proseguire e chiudere i lavori in seguito agli eventi meteo eccezionali per i quali, tra il 2017 e il 2018, è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Fondi che rientrano nella prima tranche, per l’anno in corso, del finanziamento triennale di 135 milioni complessivi assegnati dal Governo all’Emilia-Romagna a fine febbraio nell’ambito del programma ‘Proteggi Italia’. Entro 10 giorni, il Dipartimento nazionale di protezione civile dovrà approvarlo per rendere operative le risorse, far partire le attività di progettazione e appalto e arrivare a settembre all’apertura dei cantieri. 244 interventi messi nero su bianco nell’arco di nemmeno tre settimane dallo stanziamento delle risorse da parte dell’esecutivo nazionale.
A disposizione anche 11 milioni per rispondere con oltre 130 interventi alle criticità aperte da piogge, mareggiate e venti forti che hanno interessato il territorio regionale tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018. In questi giorni è in corso la definizione dell’elenco analitico dei cantieri.
Gli altri interventi al via nel 2019
Oltre al pacchetto di lavori da 38 milioni, nel corso dell’anno prenderanno il via oltre 120 altri interventi di protezione civile già finanziati e programmati dalla Regione, per 71 milioni e 420 mila euro.
Forte è anche l’impegno sul versante della prevenzione del rischio idrogeologico, per opere strutturali, attività di cura e manutenzione di versanti, fiumi e opere di difesa della Costa. In tutto, nel 2019 prenderanno il via 196 lavori per 26,5 milioni di euro.
Il maltempo del biennio 2017-2018
Gli interventi finanziati con 51 milioni, andranno a coprire gli interventi nei territori colpiti dal maltempo nel biennio 2017-2018. Si tratta, nel dettaglio, delle trombe d’aria e venti fortissimi che tra luglio e agosto 2017 hanno imperversato nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, a cui sono seguiti, tra l’8 e il 12 dicembre, il gelicidio in Appennino e le piogge intense nelle province di Piacenza,Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena, con l’alluvione del Parma a Colorno (Pr), dell’Enza a Brescello (Re) e del Secchia a Campogalliano (Mo).
Nel 2018 di nuovo forti piogge e nevicate nei mesi di febbraio e marzo hanno provocato frane e molti danni in collina e montagna in tutte le province, eccetto Ferrara. Poi, tra il 27 ottobre e il 5 novembre, una nuova ondata di maltempo ha causato danni in tutto il territorio regionale.
In provincia di Reggio Emilia entro settembre si apriranno 34 cantieri per 8 milioni e 700 mila euro.
Oltre 2milioni e 720mila euro serviranno per opere sulla viabilità provinciale: l’intervento maggiore, per 1 milione e 260 mila euro, è previsto a Vetto per la messa in sicurezza della strada n. 513R di Val d’Enza in località Cantoniera; altri 500mila verranno investiti a Ventasso per opere di sostegno della scarpata di valle e ripristino della sede viabile sulla SP 15, in località Miscoso, oltre a 350mila euro per il consolidamento della sede viabile e della scarpata di valle. E ancora: nei territori di Canossa e San Polo d’Enza, a Branzana e Grassano, si terranno lavori sulle provinciali 54 e 73 per 310mila euro. Infine, sempre a Ventasso, altri 100mila euro verranno impiegati per opere di sostegno della scarpata di valle sulla SP 91 a Casenove e, a Villa Minozzo, si procederà al consolidamento della scarpata e del versante della SP 9 con 200mila euro.
Sono in tutto 860mila euro i fondi in arrivo a Baiso per completare il consolidamento dell’abitato di Debbia (500.000) e della frana di Levizzano-Casino-Cà Lita (360.000). Con 430mila euro vengono finanziate tre opere in comune di Brescello, per continuare gli interventi post alluvione: ripristino di pavimentazioni stradali, viali pedonali e marciapiedi dissestati dall’alluvione nelle vie Chiesa, Imperiale, Viazza e Molino Caselle (220.000 euro); ripristino delle sponde del cavo Naviglia e Dugara Scaloppia, canale Derivatore e collettori di Bonifica Meccanica (150.000) e lavori di pulizia e lavaggio strade, raccolta e smaltimento rifiuti (70.000). A questi fondi si aggiungono 390mila euro che a Canossa consentiranno la sistemazione dei danneggiamenti alla traversa di derivazione irrigua posta sul torrente Enza in località Cerezzola (260.000) e la messa in sicurezza dell’area limitrofa alla Chiesa di Roncaglio (130.000). Sulla strada Cavandola-Monte Tesa sono previste opere di difesa della strada per 45mila euro.
A Vetto 530mila euro saranno utilizzati per sistemare la viabilità comunale in località Piagnolo (50.000) e realizzare un sistema di protezione della strada di accesso alla località “Lido” (480.000). Ancora interventi sulla viabilità a Monchio delle Corti con la messa in sicurezza della strada di bonifica Monchio-Antria per 100mila euro; sempre 100mila euro, tra Carpineti e Baiso, serviranno a consolidare la frana che coinvolge l’abitato di Frascanera.
In comune di Castelnovo ne Monti verranno ripristinate con 50mila euro la strada e la rete di raccolta delle acque bianche in località Casale di Bismantova; si procederà al 4^ stralcio dei lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa della Pietra di Bismantova con 330mila euro e, tra il territorio municipale e quello di Villa Minozzo e Baiso si sistemeranno opere idrauliche danneggiate, con movimentazione di materiale litoide per 200mila euro.
Tra Formigine (Mo) e Casalgrande un investimento di 350mila euro permetterà di risolvere alcune criticità idrauliche nel fiume Secchia a monte della briglia selettiva.
A Guastalla con 250mila euro sarà sistemata l’erosione della sponda del torrente Crostolo, tra via Argine Crostolo e via Argine Po; a Cadelbosco di Sopra con 200mila euro quella a valle della chiavica di Vico Zoaro e a Viano con 35mila euro quella in prossimità degli impianti sportivi.
In comune di Toano, con 320mila euro, si provvederà a restituire piena funzionalità alla briglia in località Pioppeto, con 270mila euro alla ricostruzione di difese spondali in località Cerredolo e, a Roncaciso con 50mila euro al consolidamento del versante per mettere in sicurezza la strada comunale Roncaciso-Vogno.
In comune di Ventasso sono in arrivo 320mila euro di lavori per il consolidamento della briglia a valle della strada provinciale Busana – Cinquecerri e di quelle poste nel torrente Guadarolo e nel Rio Freddana.
Tra Ventasso, Vetto e Canossa con 250mila euro sarà garantita l’efficienza idraulica nel tratto del torrente Enza tra la confluenza del Cerezzola fino alla confluenza del Lonza, con il completamento del sistema idraulico proprio del Lonza a valle dell’abitato di Ramiseto.
Cantieri per 660mila euro a Villa Minozzo: consolidamento della frana di Roncomezzano (210mila euro), di scarpate stradali in località Lame dei Bargi (50mila) e di erosioni spondali ed opere idrauliche danneggiate nel torrente Dolo e nel Rio di Cervarolo (320 mila), oltre al ripristino della gabbionata a protezione della spalla del ponte sulla strada comunale Villa Minozzo – Carniana (80.000).
E ancora, a Vezzano sul Crostolo, Quattro Castella, Reggio Emilia, Carpineti, Viano e Scandiano in programma lavori sulle opere idrauliche lungo i corsi d’acqua principali e secondari nei bacini dei torrenti Crostolo e Tresinaro per 240mila euro.