Associazioni direttamente coinvolte nella gestione degli impianti sportivi, in una regione, l’Emilia-Romagna, che conta 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti di attività motorie.
Un protagonismo dal basso previsto nella nuova legge regionale sullo sport, che sarà approvata entro l’estate, il cui iter inizierà con il varo del progetto di legge da parte della Giunta da qui a maggio.
Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Andrea Rossi, al convegno “Una regione a misura di sport”, svoltosi questa mattina nella terza torre della Regione in viale della Fiera, a Bologna.
L’incontro, cui ha partecipato il presidente della Regione con delega allo Sport, Stefano Bonaccini, ha messo a confronto personaggi del mondo sportivo e rappresentanti istituzionali emiliano-romagnoli. Con la nuova legge regionale ci sarà poi una Conferenza permanente dello sport con il coinvolgimento delle associazioni e degli enti locali.
Presenti al convegno campioni ed esponenti emiliano-romagnoli del mondo dello sport: Laura Fogli (nazionale italiana e vicecampionessa europea di maratona), Giancarlo Marocchi (nazionale di calcio e commentatore televisivo),Emanuela Pierantozzi (vicecampionessa olimpica e campionessa mondiale di judo), Giovanni Carnevali(amministratore delegato del Sassuolo Calcio) e Davide Cassani (commissario tecnico della nazionale di ciclismo).
La Regione e lo sport: 20 milioni di euro nella legislatura
Come ha spiegato Rossi, la Giunta intende “mettere gli investimenti per lo sport al centro delle politiche regionali”. L’obiettivo dichiarato è investire 20 milioni di euro nell’intera legislatura per migliorare l’impiantistica e gli spazi sportivi del territorio emiliano-romagnolo.
La Regione nel 2015 ha stanziato e concesso 5 milioni di euro nello sport (più 50% rispetto al 2014). Nel 2016, sono già stati stanziati 4 milioni in un bando volto alla concessione di contributi per la costruzione, la ristrutturazione e la messa a norma di impianti sportivi utilizzati dalle scuole e 1 milione per la ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati o distrutti dalle abbondanti piogge che hanno colpito in particolar modo il territorio piacentino nel settembre 2015 e dalle frane dell’entroterra ravennate del febbraio dello stesso anno.
Il Programma regionale triennale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi 2015-17 varato dalla Giunta e dall’Assemblea legislativa, è rivolto agli oltre 16 mila impianti per lo sport e agli “spazi elementari di attività” in Emilia-Romagna, realizzati per la maggior parte (il 77%) prima del 1990.