La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato i piani bibliotecario e museale 2018 per il miglioramento, lo sviluppo e la qualificazione degli istituti culturali, in particolare per la realizzazione di nuovi servizi e allestimenti, adeguamento delle sedi e delle dotazioni tecnologiche e per progetti e attività di valorizzazione di beni e raccolte.
Complessivamente, le risorse destinate a sostenere le istituzioni culturali emiliano-romagnole nel 2018 ammontano a 4.994.174 euro, di cui 3.423.174 per la programmazione bibliotecaria e archivistica e 1.571.000 per quella museale.
I piani sono stati approvati sulla base delle proposte avanzate dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (Ibacn) cui i Comuni, o le loro forme associate, hanno presentato richieste di contributo. L’Ibacn ha ricevuto complessivamente 190 proposte di intervento da 99 enti pubblici (93 Comuni e 6 Unioni di Comuni), per complessivi 6.400.000 euro e con richieste di contributo di circa 3.130.000 euro. A tali richieste sono stati assegnati contributi per 2.495.600 euro, per il sostegno a 168 interventi ammessi in seguito a istruttoria.
Per i sistemi territoriali, lo sviluppo dei servizi e l’evoluzione dei sistemi informativi e informatici di biblioteche e musei che rendono accessibili i beni e le informazioni ai cittadini, sono stati destinati 1.105.574 euro. Per gli interventi diretti dell’Ibacn per la catalogazione, l’inventariazione, il censimento, la conservazione, il restauro, la promozione e la valorizzazione dei beni culturali e dei patrimoni degli archivi, delle biblioteche e dei musei sono stati destinati 725.000 euro.
La legge regionale (LR 18 del 2000) prevede infine la possibilità, per soggetti privati aventi personalità giuridica e senza fini di lucro, di rientrare nell’organizzazione regionale sia bibliotecaria che museale attraverso la stipula di convenzioni. Tali soggetti, titolari di istituti culturali a valenza regionale, possono contribuire, per la qualità e quantità del patrimonio posseduto e per i servizi resi ai cittadini, all’ampliamento dell’offerta bibliotecaria, archivistica e museale regionale. A 36 istituzioni private ammesse, sono stati assegnati complessivamente 668.000 euro per gli interventi proposti.