Lunedì 25 marzo 2019 ho portato i saluti della Regione Emilia-Romagna alla cerimonia del Premio per la pace “Giuseppe Dossetti” 2018/2019, l’importante riconoscimento che viene conferito ogni anno a chi si rende protagonista di meritevoli azioni di pace.
Il premio – promosso da Comune di Reggio Emilia, Comune di Cavriago, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna – è infatti attribuito sia ad associazioni con sede sul territorio nazionale sia a singoli cittadini che abbiano compiuto azioni di pace coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita: un irriducibile antifascismo, l’affermazione di una democrazia reale, sostanziale, non nominalista alla quale si ispira il testo della Costituzione italiana, l’aspirazione universale alla pace e alla cooperazione fraterna fra gli individui e i popoli, il riconoscimento dei diritti della persona, il dialogo interreligioso e il rifiuto della guerra.
La Giuria del Premio è presieduta da Pierluigi Castagnetti ed è composta da Paolo Burani, sindaco del Comune di Cavriago; Chiara Piacentini del Gabinetto del Sindaco di Reggio Emilia; Luca Cattani per la Provincia di Reggio Emilia; Clementina Santi per la Regione Emilia-Romagna e Riccardo Faietti per Fondazione Manodori di Reggio Emilia.
I vincitori del premio 2018/2019 sono stati il medico di Lampedusa Pietro Bartolo e l’ex presidente di Pax Christi italiana e internazionale mons. Luigi Bettazzi, Dal 1992 Pietro Bartolo è in prima linea nell’accoglienza dei migranti giunti a Lampedusa svolgendo il difficile compito di assistenza e cura delle persone sbarcate e di ispezione dei cadaveri restituiti dal mare. E’ un sostenitore dell’accoglienza di richiedenti asilo e migranti e della necessità di corridoi umanitari contro la tratta degli esseri umani. Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e già presidente di Pax Christi nazionale e internazionale, ha dedicato la sua vita a opere di sensibilizzazione al tema della pace, ad azioni di mediazione per il conseguimento della stessa e per il riconoscimento dei diritti umani, anche attraverso numerosissime missioni nei cinque continenti.
Per la sezione del premio riservata alle scuole, sono stati premiati Valentina Piro della classe V^ N del liceo Moro di Reggio Emilia con il testo “Cara Italia” (1 posto);Filippo, Riccardo, Fabio e Tommaso del liceo Corso di Correggio con il testo “Caro signor Einstein, Lei a che razza appartiene?” (2 posto); Chiara Rota della classe V^ L dell’istituto Scaruffi – Levi – Tricolore” di Reggio Emilia con il testo “Il bene e il male” (3 posto). Menzione speciale per Niccolò Vernia della classe V^ E del liceo Moro di Reggio per il testo “Se non lotterò per la pace, non sarò niente” e per Chiara Govi della classe I^ B del liceo Corso di Correggio per il testo “Il mio orizzonte”.
Per la sezione riservata alle associazioni il premio Dossetti è stato invece attribuito a Cisv – Comunità, impegno, servizio e volontariato di Torino per l’azione di pace “Tessendo cammini di pace”. Il premio è stato ritirato dal presidente dell’associazione Federico Perotti. Menzione speciale per l’associazione Naga di Milano, per l’azione di pace “Cura e accoglienza come azioni di pace”. Il premio è stato ritirato daFausto Fenaroli, membro del consiglio direttivo di Naga onlus.
Le associazioni reggiane vincitrici del premio sostenuto dalla Fondazione Manodori sono invece Granello di senapa per l’iniziativa “In fuga dalla Siria” (premio ritirato da Elisa Cavandoli e Chiara Burani) eAzione cattolica italiana della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla per l’azione di pace “Tent of nations. People building bridges”
Di seguito trovate il video con l’estratto del mio intervento: