“Oggi posso darvi una grande notizia per Reggio Emilia: la Regione Emilia-Romagna autorizzerà l’unità operativa complessa di Ematologia dell’IRCSS- Ausl di Reggio Emilia all’utilizzo delle terapie avanzate CAR T”. A dare l’annuncio è l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, impegnato oggi a Reggio Emilia per alcune iniziative che anticipa il contenuto di una delibera che sarà approvata in Giunta lunedì prossimo, 12 febbraio.
“Le CAR-T – afferma l’assessore Donini – sono la nuova frontiera per il trattamento delle leucemie e si basano sui linfociti T, un particolare tipo di globuli bianchi. Tali cellule, normalmente responsabili della difesa dell’organismo, vengono estratte dal paziente, addestrate in laboratorio a combattere le cellule cancerogene, riattivate e, quindi, reinfuse per rispristinare l’immunità del paziente. Sono l’ultima frontiera sperimentale per la lotta al cancro, in particolare ai tumori non solidi. L’Ematologia reggiana diretta dal dott. Francesco Merli collaborerà in futuro con l’Ematologia di Modena diretta dal prof. Luppi”.
“Questa autorizzazione – commentano con soddisfazione l’Assessore Alessio Mammi e le consigliere regionali reggiane Stefania Bondavalli e Ottavia Soncini – è il riconoscimento della professionalità, della competenza e delle infrastrutture della sanità pubblica di Reggio Emilia. Ringraziamo in particolare il Dott. Merli con cui abbiamo interloquito in questi mesi.” “Si tratta di un’altra certificazione della qualità della rete oncologica ed emato-oncologica dell’Emilia-Romagna. – proseguono l’Assessore e le consigliere regionali – Un passaggio molto importante e per diversi aspetti innovatore: siamo di fronte a una potenzialità che mette al centro il bene della persona ammalata che non ha altra possibilità di cura. Ci siamo perciò fatti carico di questa importante iniziativa”.
“Le dichiarazioni dell’assessore Donini relativamente alla decisione della Regione di identificare l’Ematologia di Reggio Emilia come centro autorizzato ad erogare la terapia CAR-T sono motivo di grande soddisfazione – afferma il Dott. Merli, direttore di ematologia – soprattutto pensando ai pazienti reggiani che potranno giovarsi di questo tipo di trattamento senza dover migrare in altra sede. Si tratta di una terapia innovativa che, sfruttando i linfociti stessi del paziente, opportunamente modificati in laboratorio, consente di trattare con efficacia una quota significativa di pazienti, principalmente con linfoma, che non avrebbero altre opportunità di cura. Tale riconoscimento da parte della Regione è il motore di un percorso che da un lato vedrà l’Ematologia di Reggio incrementare i suoi posti letto, con l’inaugurazione ufficiale prevista il 1° marzo e dall’altro contribuisce alla rete onco-ematologica regionale che ci vedrà collaborare in maniera strutturale con l’Ematologia di Modena proprio nell’ambito delle terapie innovative”.