Pagare online servizi scolastici, tributi, contravvenzioni. Già da oggi, per cittadini eimprese dell’Emilia-Romagna, è possibile farlo con un’unica credenziale d’accesso: è Spid(Sistema pubblico di identità digitale), il pin unico voluto dal Governo per consentire a chiunque di accedere più agevolmente ai servizi su internet della pubblica amministrazione. La Regione Emilia-Romagna è tra le primissime realtà a rendere effettiva e operativa l’adesione a Spid rispettando i tempi concordati. Il suo primo servizio già accessibile con questa modalità è PayER, piattaforma dei pagamenti che permette di effettuare transazioni online (oltre 30mila al mese).
PayER rappresenta il primo di oltre 150 servizi online di più di 330 pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna che saranno utilizzabili progressivamente e in tempi brevi con Spid, attraverso l’intervento di LepidaSpa. Già entro la fine del mese di aprile si potrà accedere al servizio wifi regionale WispER; sono previsti oltre 20 servizi entro giugno. E’ proprio con Lepida che la Regione ha aderito sin dall’inizio alla fase pilota di Spid e ha collaborato con l’Agenzia per l’Italia digitale, insieme ad altre Regioni, nel perfezionamento di regole tecniche e modalità organizzative per valorizzare il rapporto costruito tra gli enti del territorio, le piattaforme e i servizi realizzati nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna.
Spid: come ottenere le credenziali
Prenotazioni sanitarie, iscrizioni a scuola, situazione contributiva, pratiche d’impresa: ogni servizio che richieda una autenticazione online con Spid diventa accessibile da pc, tablet e smartphone con lo stesso pin. Vengono meno, quindi, le decine di password, chiavi e codici finora necessari. Per ottenere Spid, cittadini e imprese si possono rivolgere a uno dei gestori di identità accreditati (ad oggi Infocert, TIM e Poste Italiane) dall’Agenzia per l’Italia digitale, che fornirà le credenziali da utilizzare a ogni accesso.
Raffaele Donini, assessore regionale all’Agenda digitale, ha spiegato che: “l’esperienza accumulata in questi anni diventa ‘patrimonio’ nazionale. E’ già da alcuni anni, infatti, che la Regione ha elaborato un sistema di autenticazione unico chiamato FedERa, un servizio ‘precursore’ di Spid. L’adesione al sistema nazionale- aggiunge Donini- conferma la nostra volontà di affiancare e sostenere l’azione del Governo che, su questi temi, ribadisce la bontà di modelli e scelte tecnologiche fatte dalla nostra Regione in questi anni, allargando a tutto il Paese quello che in Emilia-Romagna era già possibile dal 2010”.