“Scandiano. Basta fake news preelettorali. Il Pronto Soccorso di Scandiano rimane aperto grazie ai fondi della Regione, nonostante i pesanti tagli del Governo”

“Basta con le fake news e gli allarmismi strumentali! Il Pronto Soccorso di Scandiano rimane aperto grazie ai fondi della Regione Emilia-Romagna e nonostante i pesanti tagli del Governo.” È quanto affermano l’assessore regionale Alessio Mammi, la Presidente della Commissione Sanità Ottavia Soncini e i Consiglieri regionali Federico AmicoStefania BondavalliAndrea Costa e Roberta Mori in risposta alle accuse infondate di disimpegno mosse da Pagliani e Daviddi.

“È evidente che le loro dichiarazioni mirano solo a creare panico e confusione tra i cittadini, distogliendo l’attenzione dai veri responsabili del depauperamento della sanità pubblica: il governo nazionale e i suoi alleati locali.”

Mammi, Soncini, Amico, Bondavalli, Costa e Mori snocciolano i fatti, che smentiscono categoricamente le affermazioni allarmistiche:

  1. Il Pronto Soccorso di Scandiano resta aperto: già nel mese di febbraio 2024 è stato pubblicato un bando pubblico per la riassegnazione del servizio di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Scandiano ed è in corso di aggiudicazione, garantendone la continuità anche per il prossimo anno. Perché il Sindaco di Casalgrande non lo ha detto?
  2. Entro l’inizio dell’autunno apre il nuovo Centro di assistenza e urgenza notturno in aggiunta al Pronto Soccorso diurno: il servizio tornerà ad essere attivo h24, con l’aggiunta di un’automedica. Un servizio molto importante per i cittadini come stanno dimostrando le esperienze in corso.
  3. Automedica e auto infermieristica: l’operatività di questi servizi essenziali nel distretto di Scandiano è pienamente confermata e garantita. Creare dubbi su questa decisione già presa è molto scorretto e grave.

“Mentre il centrosinistra lavora per potenziare la sanità territoriale, – proseguono l’assessore e i consiglieri – il governo nazionale guidato dagli alleati di Pagliani sta mettendo in atto una politica di tagli indiscriminati che rischia di compromettere l’intero sistema sanitario nazionale. Le risorse scarseggiano, il personale è sottodimensionato e sottopagato, i bandi per assumere personale medico, soprattutto nell’emergenza-urgenza, vanno deserti e a livello nazionale non si assumono queste figure mediche, le liste d’attesa si allungano e i cittadini sono sempre più costretti a rivolgersi al privato.”

“E’ chiaramente in corso lo smantellamento della sanità pubblica e di prossimità da parte del Governo Meloni. Se la Regione stanzia l’87% delle proprie risorse in sanità, il Governo abbassa il rapporto tra fondo sanitario nazionale e prodotto interno lordo, facendolo passare dal 7% al 6.4%, ben al di sotto della media dei paesi europei. Non ci facciamo intimidire dalle fake news e dalle polemiche strumentali. Continuiamo a lavorare con impegno e determinazione per una sanità pubblica forte, efficiente e accessibile a tutti” commentano in conclusione Mammi, Soncini, Amico, Bondavalli, Costa e Mori.